Il lavoro ai tempi della robotica e delle macchine pensanti
02 dicembre 2016
La tecnologia avrà un peso sempre maggiore nel bilancio complessivo delle skill e per la selezione e valutazione delle persone, proprio quando ci sarà il massimo impatto, tra 5-10 anni, sulla riduzione dei posti di lavoro. Ad affermarlo l’indagine di Sda Bocconi “Il futuro del lavoro. Tecnologie informatiche e occupazione”, promossa da AICA, su 115 direttori del personale.
Automazione e robotica sostituiranno gran parte del lavoro umano nelle fabbriche e incideranno sull’organizzazione del lavoro (83%). Per l’88% i computer alleggeriranno anche il lavoro impiegatizio nei lavori ripetitivi, mentre c’è più cautela circa l’impatto sui lavori di concetto. Oltre uno su due (54%) prevede che le applicazioni di intelligenza artificiale tenderanno a sostituire anche parte del lavoro intellettuale, ma per l’87% l’essere umano continuerà ad avere un controllo diretto sulla macchina/computer.
In termini di occupazione, poi, secondo gli intervistati l’impatto della digital transformation non comporterà nel medio periodo disoccupazione. Per il 54%, infatti, a fronte dei cambiamenti generati dalle innovazioni tecnologiche si svilupperanno nuove opportunità.
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